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                      La Colazione 
                      
                      Come prima colazione alla mattina quasi tutti gli alberghi 
                      presentano ormai un self-service con ciò che è d'uso 
                      mangiare in Turchia prima d'iniziare la giornata: pomodori 
                      (domates) freschi tagliati in spicchi, cetrioli (salatalik), 
                      pane (ekmek) freschissimo bianco, focaccette salate 
                      e dolci, yogurt, fette di formaggio (penir) magro 
                      di un paio di tipi, spesso ottenuto da latte di capra, la 
                      marmellata (recel), il miele (bal), burro (tereyagi), uova (yumurta), olive (zeytin) verdi e nere, frutta, fette 
                      d'anguria, tè (çay) e caffè (kahve), latte (sut), 
                      
                      salsiccia (sucuk), salame piccante (pastirma). 
                        
                      
                      La 
                      colazione tradizionale in campagna è una ciotola di 
                      mercimek çorbasi (zuppa di lenticchia) o ezogelin çorbasi 
                      (zuppa di rizo con le spezie) servito con limone e polvere 
                      di chilli. 
                       
                      
                      Molti 
                      avviano la mattina con un börek o una poça, 
                      che le pasticcerie riempono con formaggio, patate o carne 
                      che sono vendute anche in un piccolo büfe (bar, 
                      café ecc.) o a carrelli per strada. Altri fanno colazione con 
                      un semplice simit; sono ottime ciambelline con il buco tempestate di semi di 
                      sesamo che si vendono ad ogni angolo di strada. 
                      
                      Nei banchetti ambulanti si possono assaggiare il pide, 
                      barchette di pastafrolla farcite di uova, formaggio, 
                      verdura cotta.  
                      Il Pranzo e La Cena 
                      
                      Lahmacun, le piccole "pizze" con base di carne 
                      macinata e salsa di pomodoro e, nelle città litoranee, 
                      midye tava (le cozze fritte con rizo e pinoli). 
                      Un'altra scelta è il pide, (pizza turca) piatto col 
                      vari ingridienti servito ad un pideci o pide 
                      salonu (pizzeria turca). Un'altra specialità di spuntino è manti, 
                      ravioli  ripieni di carne servito con yoghurt, aglio e 
                      menta. 
                        
                      
                      Un 
                      ristorante (lokanta) serve piatti caldi e più 
                      sostanziosi. Mentre un 
                      kebapci è specializzato in carni arrostite. Il meyhane (la taverna), 
                      dove 
                      servono meze  (antipasti feddi e caldi) 
                      sorseggiando raki. 
                      
                      Tra i Meze 
                      (antipasti) più 
                      comuni c'è dolma (di solito peperoni ripieni di 
                      riso), patlican salata (insalata di melanzana), 
                      così come insalate di frutti di mare e pesce sottaceto. 
                      I piatti principali serviti nei lokanta includono un 
                      numero di piatti vegetali come fagioli verdi o fagioli 
                      cotti al forno in salsa di pomodoro, preparati solitamente 
                      con carne d'anigello ma si possono trovare anche manzo e 
                      pollo.  
                      
                      Tipi Di Ristorante 
                      
                      Lokanta - Restoran
                      
                      Sono i ristoranti dove le tavole sono sempre adorne di 
                      tovaglie bianche e non mancano i tovaglioli puliti, C'è 
                      una lista delle vivande del giorno, si possono ordinare 
                      alcolici e il servizio è premuroso e ben curato. Le 
                      lokantalar sono all'insegna del servizio alla buona. In 
                      una vetrina refrigerata i cibi pronti sono esposti in 
                      grandi casseruole; le tovaglie sono in plastica, raro che 
                      si possa ordinare vino. Le porzioni sono abbondantissime, 
                      il cibo saporito, la scelta è grande.  
                        
                      
                      In questo genere di ristorante i prezzi sono equilibrati 
                      offrendo una selezione dei 
                      pasti; cioè, è possibile andare alla finestra e scegliere 
                      qualunque gradite. Guvec è qualunque genere 
                      di carne preparato in una casseruola. Il Bulgur 
                      Pilavi è un piatto di granoli di grano cucinato 
                      come una pasta asciutta. Dolma è un piatto 
                      di verdure farcite, solitamente foglie di vite, peperoni, 
                      melanzane, foglie di cavolo, pomodori o zucchine  riempiti 
                      di riso, di carne tritata e uva sultanina. 
                      
                      Sarma (foglie di vite ripiene di riso). 
                      Le polpette, le verdure o il fegato sono fra gli alimenti 
                      della tradizione turca. 
                      Un piatto che vanta fama di antico e alto gradimento, in quanto preferiti 
                      dagli imam e dai pascià dell'Impero Ottomano: l'Imam 
                      Bayildi (letteralmente "prete svenuto" si suppone per la bontà insuperata del manicaretto) è una ricetta a base di melanzane al forno farcite con cipolle, arricchite 
                      con salsa di pomodoro, olio, aglio e prezzemolo e rappresenta uno dei piatti più accattivanti di ogni menù 
                      turco. 
                        
                      
                      Leggendario anche l'Hungar Begendi (letteralmente "sua maestà ha 
                      molto gradito"), un superbo stufato a base di agnello con 
                      cipolle, pomodori e purea di melanzane. Infine, sempre 
                      proveniente dalle cucine dei sultani, ecco i  Cerkez 
                      Tavugu, bocconcini di petto di pollo bolliti o ai 
                      ferri serviti con salsa di noci, pangrattato, aglio e 
                      spezie varie nella cui preparazione eccellevano abili 
                      schiave circasse. Chi preferisse il piatto unico, può 
                      sempre scegliere tra i vari  Pilav, 
                      costituiti da riso cotto a vapore completato con 
                      spezzatini di verdure e di carni stufate: il più famoso in 
                      Turchia è il 
                      Kuzu Pilav, e in questo caso I'abbinamento è 
                      con la carne di agnello. Oppure si può scegliere tra le 
                      varie offerte di  Kofte, polpette di carne 
                      tritata fritte o bolllite, poi insaporite in vari modi per 
                      esempio irrorate con il buro fuso e spolverizzate di pepe 
                      rosso. E per i vegetariani tutto l'orto a disposizione con 
                      gran profusione di melanzane, cetrioli, sedani, patate e 
                      peperoni in insalata, 
						 
                      
                      Kebapci
                      
                      In Turchia la cultura delle carni arrostite è antica 
                       perche a lungo le popolazioni furono nomadi, i pascoli abbondanti, le mandrie 
                      e le greggi numerose. Cosi era d'obbligo consumare i pasti 
                      intorno a un fuoco, lo sguardo attento al lento girare 
                      dello spiedo su cui arrostivano i migliori pezzi del 
                      vitello e del montone. Smessa la vita itinerante, ecco 
                      ridurre a dimensione casalinga i ferri del mestiere e 
                      adagiare sulla brace dei fonielli gli spiedini sottili con 
                      infilzati cubetti di carne "tre centimetri per tre". Così, 
                      ancora oggi, in Turchia (ma anche in tutto il mondo 
                      musulmano) gli shish kebap sono all'ordine del giorno: 
                      tradizionalmente di montone, ma assai diffusi anche di 
                      capretto, di agnello, di manzo e di vitello, i cubetti di 
                      carne, dopo essere stati marinati a lungo in olio, limone 
                      e varie spezie, vengono infilzati sugli spiedini alternati 
                      a ogni sorta di verdure, come anelli di cipolla, falde di 
                      peperoni, fettine di pomodoro e altro ancora. 
                      
                      Diventati stanziali, i turchi rivelarono un gusto innato e un'indubbia abilità 
                      nell'elaborazione dei piatti dei territori conquistati. 
                      Tanto che, nell'antica Roma, era quasi d'obbligo nelle 
                      grandi famiglie avere alle proprie dipendenze un cuoco 
                      turco. 
                      
                      I kebapçi sono il corrispettivo delle tavole calde italiane: 
                      vi si mangia il conosciutissimo kebap, un grande spiedo 
                      disposto in verticale davanti alla fonte di calore sul 
                      quale si arrostiscono fette stratificate e pressate di 
                      carne di pollo o di montone. Una variante è il kebap di 
                      carne tritata o quello formato da un unico taglio di 
                      carne. Quelli più diffusi sono: 
                      doner kebap, sis kebap, patlican kebap, ecc. Il 
                      Doner Kebap è carne d'agnello arrostita sul 
                      giroarrosto verticale. Il Sis Kebap sono 
                      spiedini di carne. Di solito si consumano con pane, 
                      verdure fresche, yogurt e riso, conditi da salse. Spesso 
                      nei kebapci si possono anche gustare le köfte, 
                      ottime polpette di carne arrosto o fritte aromatizzate 
                      secondo la ricetta segreta di ogni cuoco. 
                      
                      Da non mancare le çig köfte (polpettine di 
                      carne cruda lavorate con grano e peperoncino). 
                      Nei kebapci, a volte non vi sono né sgabelli né tavolino, e 
                      ci si trova a mangiare in piedi. 
                        
                      
                      Locali Specializzati
                      
                      Pideci, possono essere 
                      paragonati alle pizzerie italiane; qui si preparano il 
                      Pide, sottili sfoglie di pane sulle quali 
                      vengono distribuiti vari condimenti: carne tritata, 
                      pezzettini di carne, pomodori, peperoni, cipolle, 
                      formaggio di capra o altro.  
                      “Lahmacun” corrisponde alla pasta della pizza italiana 
                      ricoperta con carne trita d’agnello, cipolle, pomodori e 
                      prezzemolo. Spesso questa sorta di piadina viene poi 
                      arrotolata e mangiata in piedi. 
                       
                      
                      
                      
                      Börekçi
                      sono locali specializzati in pasta sfoglia strati ripiena 
                      di formaggio e prezzemolo, carne trita, verdura o patate 
                      cotta al forno o fritta. 
                       
                       Mantıcı
                      sono locali 
                      specializzati in pasta fatta in casa: “Manti” 
                      e un genere di pasta riempita di carne trita d’agniello e 
                      servita con yogurt ed aglio. 
                       
                      
						
                       “Gözleme” è un prodotto di pastasfoglia caratteristico 
                      fatto a mano dalle donne. Si trovano solitamente in 
                      campagna cotto su un piatto speciale di metallo ovale 
                      sulla griglia. Questa pasta viene riempita con formaggio e 
                      prezzemolo o carne o patate. 
                        
                      
                      
                      Işkembeci
                      
                      
                      Letteralmente venditori di 
                      zuppa di trippa, peperoni e uova coronata da una impressionante quantita di 
                      aglio. 
                      Nessuna meraviglia: l'aglio un tempo veniva appeso alle porte delle case 
                      turche per tenere lontana la malasorte, mentre i ragazzi 
                      se ne facevano ghirlande da portare al collo per 
                      propiziarsi la fortuna. 
                      Già nei tempi antichi questi “ristoranti” servivano piatti 
                      caldi pronti (simili ai fast food di oggi) come minestre 
                      di pollo o trippa. Queste locande vengono frequentate 
                      dalla gente, particolarmente di mattina presto, per 
                      colazione, dopo aver trascorso la notte a folleggiare con 
                      l’alcol, ubriacandosi.  
                        
                      Kokoreçci 
                      
                      
                      Un altro piatto speciale è il “Kokoreç”
                       prodotto con gli intestini dell’agnello 
                      arrostito che veniva venduto su carrelli spinti a 
                      pedali per la strada. Oggi invece ci sono tipici 
                      ristoranti specializzati di Kokorec che sono aperti tutta 
                      la notte fino alla mattina. 
                        
                      Da provare anche gli
                      yoğurtlu paça, dal sapore originale: c'è uno strato 
                      di carne disossata (dagli zampetti di pecora) cosparsa di 
                      salsa a base di yogurt, aglio e paprika su una fetta di 
                      pane abbrustolito.
						  
                      
                      Meyhane e Balık Restoranı 
                      
                      (Taverna e Ristoranti dei Pesci)
                      
                      
                      Meyhane 
                      (la Taverna) è un locale caratteristico preferito dagli 
                      amanti di 
                      “raki” (bibita alcolica a base di anice tradizionale 
                      turca) . 
                        
                      
                      
                      Questi ristoranti sono generalmente frequentati per la 
                      cena. Si inizia con una grande varietà di ”meze” 
                      (antipasti freddi o caldi) vengono serviti su un 
                      grande vassoio a libera scelta. Prima del secondo 
                      piatto si può ordinare anche il meze caldo. Il 
                      secondo in generale può essere un piatto di pesce o carne. 
                      Dopo aver mangiato i dolci o la frutta, è il momento 
                      giusto per bere una tazza di caffè turco.
						
                       
                       
                      
                      
                      Soğuk meze (Antipasti freddi): 
                      
                      
                      Formaggio bianco (feta turca), olive, “lakerda” 
                      (sarda salata), “dolma” (verdure farcite con riso), 
                      “cacik” (crema di yogurt con cetrioli ed aglio), “piyaz” 
                      (insalata dei fagioli), “Arnavut cigeri” (fegato 
                      speziato), fave, “imam bayildi” (melanzana 
                      farcita), “pilaki” (borlotti cotti con carote, 
                      cipolle, olio di oliva), “patlican kizartma” 
                      (melanzana fritta), “kabak kizartma” (zucchine 
                      fritte), ecc. 
                      Da provare la patlican salatasi, gustosissima salsa di melanzane allo 
                      yogurt che si sposa con cetrioli, pomodori e olive. 
                        
                      
                      
                      
                      Sıcak meze (Antipasti caldi):  
                      
                      
                      Le cozze o calamari fritti, vari generi di “borek”, 
                      patate fritte, ecc. 
                        
                      
                      
                      Balık, 
                      il pesce, è sempre ottimo, fresco e meno caro dell'Italia. 
                      Va detto che i prodotti ittici surgelati sono qualcosa di 
                      ancora relativamente poco conosciuto in Turchia: ma fino a 
                      quando? Il pesce lo si gusta a fette al forno, sulla brace 
                      o fritto. Frutti di mare, calamari, polipi e seppie si 
                      trovano anche in umido. Una festa per gli occhi e il 
                      palato, poi, sono le verdure cotte con olio e mangiate 
                      tiepide o fredde: melanzane, pomodori, zucchine e peperoni 
                      imbottiti e non, ma tutte assolutamente deliziose. Ogni 
                      cuoco sa insaporire queste bontà vegetali con un tocco 
                      personale, segreto che è sempre un'erba aromatica o una 
                      spezia. I pesci freschi venduti a peso sono sardalya 
                      (la sardina), palamut (il bonito), uskumru 
                      (lo scombro), kalkan (il rombo gigante) e kefal 
                      (la triglia grigia). 
                      il classico imbarazzo della scelta: sapide sardine alla brace, 
                      spiedini di gamberi pesce spada marinato e poi cotto alla 
                      griglia.
						  
                      
                      Le friggitorie italiane in Turchia vengono chiamate gargote e 
                      sono specializzate in spiedini di pesce, di frutti di mare 
                      o trippe di ovini. Specialità di queste friggitorie sono 
                      le midye, spiedini di cozze enormi e polpose. Sono quanto 
                      di più economico offra il Paese per sfamarsi e il cibo 
                      fritto al momento è gustosissimo. Difficile però trovare 
                      anche qui un sedile sul quale riposarsi mangiando. 
						  
                      
                      Le pastahane, o pastanesi, sono le pasticcerie 
                      turce dove sono venduti ogni genere di dolci. Ci sono 
                      locali tipici specializzati: il baklavaci, il 
                      muhallebici, il dondurmaci, il helvaci, ecc.
                       
                      
                      Dove si entra e, dopo un attento esame dei dolci esposti, si 
                      indicano le prelibezza che si desidera assaggiare. Anche 
                      qui tutto è esposto in bella vista, in basse teglie appena 
                      uscite dal forno. Ai tavolini sono pronte caraffe d'acqua 
                      fresca, oppure si può ordinare un bicchierino di tè alla 
                      mela piuttosto che un delizioso ayran, la bibita fatta di 
                      yogurt, acqua, un pizzico di sale e una fogliolina di 
                      menta. I dolci turchi abbondano, trasudano miele, il che 
                      li rende nutrientissimi. I grandi golosi potranno 
                      risolvere il problema del pranzo con una sosta in 
                      pasticceria. 
                        
                      
                      Immancabili i baklava, i pasticcini di pasta sfoglia ripieni di 
                      noci, pistacchi o nocciole, cotti al forno e irrorati con 
                      un denso sciroppo di limone. 
                      Il nome "Baklava" deriva dalla forma in cui viene 
                      tagliato. Kaymak è una crema montata e viene 
                      mangiata con la maggior parte dei dolci oppure così come è 
                      con miele. Aşure, chiamato “Budino di Noè” è 
                      fatto con numerosi tipi di frutta secca e cereali. 
                      Buoni anche i budini, tra i quali spicca per popolarità il 
                      Güllaç con pistacchi. 
                      Tra i budini c'è ampia scelta: attenti a non confondere il
                      Kadın Budu (coscia di donna) con il 
                      Kadın Göbeği (ombelico di donna), ma le forme 
                      antropomorfe dei due dessert aiutano a non sbagliare. Da 
                      non mancare Tavuk Göğsü (petto di pollo) un 
                      tipo di pudino preparato con il petto di pollo. Altro buon 
                      budino è il Sütlaç, fatto con latte e riso e 
                      confezionato in rotonde terrine di terracotta molto 
                      graziose. 
                      
                      Il muhallebi (purè di riso al latte, budino 
                      di farina di riso). 
                      Kadayıf è una tipica pasta sfogliata di frumento 
                      tagliuzzata come i capelli d’angelo in sciroppo con 
                      pistacchi o nocciole. Se si riempie con del formaggio 
                      cambia il nome in Künefe. Il 
                      Kestane Şekeri sono castagne glassate; 
                      generalmente sono inscatolate o mantenute in vasi di vetro 
                      in sciroppo. Sono specialità di Bursa. Lokum 
                      (Delizie Turche) sono cubi di gelatina candita (con 
                      nocciole, pistacchio o noce) confezionate con essenze di 
                      frutta o di fiori e spolverate con lo zucchero in polvere. 
                      Pişmaniye sono tipici dolci fatti di zucchero, 
                      farina e burro che assomigliano alle fibre del lino. 
                      Tahin-Pekmez 
                      è una miscela composta da farina di sesamo e sciroppo 
                      d’uva. Helva è un dolce composto da farina 
                      di sesamo e sciroppo. Dondurma, il gelato. Kahramanmaras è la città famosa per il gelato. La 
                      particolarità è nella consistenza “gommosa” tanto che due 
                      persone possono tirare il gelato estendendolo da un 
                      estremo all’altro come un elastico. 
                        
                      
                      Le 
                      Bevande 
                      
                      Il caffè turco 
                      è un rituale piuttosto che una bevanda. Anche se il caffè 
                      non è coltivato in Turchia, è chiamato caffè turco perché 
                      è stato introdotto nel mondo occidentale dai turchi 
                      durante il medio evo.
                       
                      
                      
                      La preparazione è molto semplice: 
                      
                      
                      Secondo il numero delle persone si mette lo stesso numero 
                      di tazze d’acqua in una casseruola tipica da caffè; si 
                      mette sul fuoco e sempre secondo il numero delle persone 
                      si aggiunge un cucchiaino di caffè turco e zucchero 
                      secondo richiesta. Si mescola solo 2-3 volte e si aspetta 
                      che il caffè incominci a bollire; quando il caffè 
                      incomincia a salire su, si toglie dal fuoco e si versa 
                      nelle tazze. Di solito il caffè viene servito con un 
                      bicchiere d’acqua. 
                      
                      
                      Lo zucchero si aggiunge prima della cottura, quindi uno 
                      deve indicare la quantità desiderata al momento di 
                      ordinare il caffè turco.: sade (senza 
                      zucchero), az şekerli (con poco zucchero),
                      orta (medio zuccherato) oppure 
                      şekerli 
                      (con molto zucchero). 
                      
                      Ma, in ogni caso, il caffè turco va sempre bevuto con calma, a piccoli sorsi e 
                      seduti. Proprio il contrario di come fanno in Italia. 
                      
                      La particolarità del caffè turco è che dopo averlo bevuto il fondo di caffè 
                      che rimane nella tazzina può essere letto da un esperto 
                      come la lettura della mano. Un tipico detto turco dice 
                      che: una tazza di caffè ha la memoria di quarant’anni 
                      (l’amicizia che inizia bevendo il caffè insieme dura tanti 
                      anni). 
                      Çay
                      
                       
                      
                       è il tè nero; bevanda calda molto diffusa in Turchia 
                      onnipresente anche in ogni trattativa commerciale che si 
                      rispetti. Viene servito in bicchierini dalla forma simile 
                      alla corolla di un tulipano e lo si manda a prendere nei 
                      locali dove si prepara solo tè. Ragazzini svelti saettano 
                      tra ristoranti e negozi distribuendo bicchierini di tè 
                      tenuti in equilibrio su vassoi forniti di alti manici a 
                      cupola dove le tazzine restano in perfetto equilibrio. Le 
                      foglie provengono dalle piantagioni del Mar Nero; la 
                      bevanda che si ottiene è aromatica e forte.Molto 
                      apprezzato è anche il tè aromatizzato alla mela, elma cay, 
                      ambrato, profumato e rilassante.  
                      Boza è una tipica bevanda di mais o frumento fermentata e zuccherata. 
                      
                       
                      Sahlep è un latte bollito con i radici dell'orchidea spolverato 
                      con la cannella.  
                      Ayran è una bevanda rinfrescante a base di yogurt.
                       
                      
                      
                      Rakı
                      (latte di leone)  
                      
                      è il forte liquore all'anice; 
                      è un distillato di anice con alcol a 45°. I Turchi amano 
                      bere raki, in bicchieri di vetro lunghi e stretti. 
                      Il raki 
                      solitamente trasparente miscielandolo con acqua il colore 
                      cambia in bianco-latteo. L'accompagnamento migliore sono i
                      meze.  
                       
                      La birra (bira) è molto diffusa, non troppo 
                      forte e buona.   
                      
                      
                      
                        
                      
                      
                      Vino
                       
                      
                      
                      (Şarap -    
                      
                      
                      "sciarap"):  
                      
                      
                      L'Anatolia è stato uno dei primi paesi al mondo a produrre 
                      il vino. Lo si beveva come un rituale già nel 2000 A.C. 
                      Gli imperatori ittiti usavano offrire il vino agli dei per 
                      ringraziarli. Alcuni bassorilievi che ritraggono queste 
                      scene si possono ammirare nel museo delle civilizzazioni 
                      anatoliche.  
                      
                      Oggi, in 
                      Turchia viene prodotta tanta e  buona varietà di vino. Ma, 
                      purtroppo i vini turchi non sono né molto conosciuti né propagandati, 
                      anche a causa della scarsa simpatica in cui la religione 
                      islamica tiene le bevande alcoliche. Ma sono buoni, 
                      talvolta ottimi.  
                      
                      
                      I maggiori centri produttori di vino sono: Ankara, La 
                      Cappadocia e Yozgat in Anatolia Centrale; Tekirdag, 
                      Mürefte, Sarköy, le isole di Marmara e di Avsa, Bozcaada 
                      nella Regione di Marmara; Izmir, Sirince, Denizli, Güney e 
                      Sal nella regione del Egeo. 
                        
                      
                      Il rosso (Kırmızı
                      Şarap) viene da vitigni piantati in 
                      Anatolia (parte asiatica del paese); dalla zona di Izmir (Smirne) vengono i vini 
                      bianchi (Beyaz Şarap). 
                      E’ 
                      ragionevole nel prezzo e di buona qualità. Vi sono alcune 
                      buone selezioni come: Kavaklıdere Yakut Ozel 
                      (rosso), Çankaya (bianco), Doluca (bianco) e 
                      Villa Doluca (sia rosso che bianco). 
                        
                      
                      Acqua è Potabile
                      
                      
                      Anche se l'acqua è considerata potabile nella maggior parte dei posti in Turchia, a volte può essere causa di piccoli malesseri per il turista. È quindi consigliabile bere l'acqua in bottiglia o l'acqua minerale.
                       
                      
                      
                      Anche la gente locale in città importanti o turistiche, particolarmente a Istanbul, non beve l'acqua dal rubinetto. Infatti, ci sono stazioni dell'acqua potabile simili nell'organizzazione alle stazioni di gas, in cui le persone  vanno e si riforniscono di 
                      acqua con  i loro contenitori. 
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                      Links perLa Cucina 
                      Turca
 http://www.e-turchia.com 
                      (in italiano)
 http://www.about-turkey.com 
                      (in inglese)
 http://www.rai.it 
                      (in italiano)
 http://www.cookaroud.com 
                      (in italiano)
 
  
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